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Tutto chiede salvezza

Is 7,10-14; 8,10; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38

«Dopo aver detto: “Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato”, cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: “Ecco, io vengo a fare la tua volontà”. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre».

Riti e sacrifici antichi sono sostituiti dall’unico e perfetto dono di Cristo, che Egli fa assumendo un corpo. Corpo donato: tramite la Vergine a tutta l’umanità, durante la sua vita a chiunque egli incontrasse nel dono simbolico di sé e reale della Vita del Padre, al Padre stesso nell’Ora della Croce, anticipata dal dono eucaristico nel Cenacolo.

Attraverso questo dono Egli diventa volontà di salvezza del Padre.

Un altro corpo è donato, quello di Maria: nello e per lo Spirito al Padre, al Figlio, a Israele, al creato tutto; doppia santificazione: di Maria e della creazione, perché sia salvato ciò che chiede salvezza.

Immagine: Annunciazione, Artemisia Gentileschi, 1630, Olio su tela, Museo nazionale e galleria di Capodimonte, Napoli

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