Sprechi

Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11

Un’ora alla settimana per la messa. Ne uscirò cambiato?

Qualche minuto al giorno per la preghiera. Nella maggior parte dei casi non vengo ascoltato.

Una settimana intera per entrare nella passione, morte e resurrezione di Gesù. Già fatta lo scorso anno.

Mandare i ragazzi a scuola. Impareranno davvero?

Vegliare un malato tutta la notte. Mica lo guarisco.

Attendere un messaggio dalla persona di cui mi sono innamorato/a. Probabilmente non arriverà mai e se arriverà, nel 90 per cento dei casi non sarà per ricambiare.

Versare dell’olio prezioso, tanto, tantissimo olio prezioso, sui piedi di Gesù. Perché?

«Forse non lo sai, ma pure questo è amore», cantava Roberto Vecchioni. Tutto ciò che c’è scritto sopra è per amore. Tutto ciò che c’è scritto sopra, e molte altre cose, verranno valutate come amore dal Cristo, quando finalmente lo incontreremo.

«Un cristiano  renderà grazie, perché tutti i suoi gesti diventeranno l’espressione di un amore che non conosce né limiti né eccezioni, un amore del quale soltanto Cristo ha detto agli uomini che lo devono e ricercare e donare». Madeleine Delbrel, Indivisibile amore, Piemme 1994, p. 155

Foto di pau_noia0 da Pixabay

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