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La Parola per oggi

Fm 1,7-20; Sal 145; Lc 17,20-25

Oggi la chiesa cattolica fa memoria di san Giosafat, certo non uno dei più popolari tra i santi. Eh si, Giosafat non ha pianto sangue, non aveva poteri straordinari già in terra, non aveva previsto fatti che poi si sarebbero avverati, non ha pullman di gente che va a visitare la sua tomba e, forse, il suo corpo durante la recognitio canonica non è nemmeno stato trovato incorrotto. Ma Giosafat ha fatto una cosa più grande: è morto perché la tunica di Cristo non fosse divisa. No, non era sotto la Croce Giosafat; è vissuto molto tempo dopo, Giosafat. Nato in Ucraina nel 1580 e morto nel 1623, per mano di un gruppo di fanatici che non aveva digerito il suo essere favorevole all’unione delle chiese ortodosse ucraine con la Chiesa di Roma. Avrebbe potuto anche succedere il contrario: ucciso da cattolici intransigenti che non avrebbero digerito un eventuale unione con l’Ortodossia.

«Fa’ che siano tutti una cosa sola: come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi. Così il mondo crederà che tu mi hai mandato» (Gv 17,21) Morire martire per questa parola di Gesù è un paradosso. Ma è sinonimo incontrovertibile di santità.

«Se [Onesimo] in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io.» Così oggi Paolo a Filemone: pago io. Così Giosafat: purché Cristo non sia diviso, pago io. Così don Puglisi, così frère Roger di Taizé, così Lorenzo, così Stefano, così i martiri di Abitene, così una moltitudine «che nessuno poteva contare» (Ap 7,2). Allo stesso modo che «la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione». (Lc 17, 24-25)

(Non ce l’ho con i santi che hanno pianto sangue, che hanno indicato autostrade per il paradiso o il cui corpo è stato trovato incorrotto dopo anni: solo vorrei che si guardasse a loro per i motivi veri della loro santità, non per quelli accessori: «Non fanno così anche i pagani?» Mt 5,47 )

Ascolta due canti di Taizé: Dona la pace e Bogoroditse Dievo, omaggio alla tradizione ortodossa.

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