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La Parola per oggi

Oggi celebriamo tre memorie mariane: il cuore meditante di Maria, la Consolata di Torino e i 400 anni del simulacro della Madonna di Loreto che si vedere a Graglia. Propongo un pensiero del card. Pierre de Bérulle (1575-1629)

«Il destino della Vergine è quello di stare in silenzio. E’ la sua condizione, la sua via, la sua vita. La sua è una vita di silenzio che adora la Parola eterna. Vedendo davanti ai suoi occhi, al suo seno, fra le sue braccia, questa stessa Parola, la Parola sostanziale del Padre, muta e ridotta al silenzio per la condizione particolare della sua infanzia, la Vergine si rinchiude in un nuovo silenzio, dove viene trasformata sull’esempio del Verbo incarnato che è suo Figlio, il suo unico amore. E la sua vita passa così da un silenzio ad un altro, da un silenzio d’adorazione ad un silenzio di trasformazione.


Maria tace, avvinta dal silenzio del Figlio suo, Gesù. Uno degli effetti sacri e divini del silenzio di Gesù, è quello di mettere la sua santissima Madre in una vita di silenzio: silenzio umile, profondo, che sa adorare la sapienza incarnata in modo più santo e più eloquente di quanto non riescano sia le parole degli uomini che quelle degli angeli. Il silenzio della Vergine non è l’effetto di balbuzie e di impotenza; è un silenzio di luce e di estasi, un silenzio più eloquente, nelle lodi a Gesù, dell’eloquenza stessa… Ed è altresì meraviglioso vedere come in questo stato di silenzio e di infanzia di Gesù, tutti parlano, mentre Maria non parla affatto. E’ il silenzio di Gesù, infatti, che ha tale potere su di lei da tenerla in un sacro silenzio, più che non siano in grado di farla parlare le parole degli angeli e dei santi; parlare di cose degnissime di lode e celebrate all’unisono dal cielo e dalla terra.


Gli angeli ne parlano sia tra loro che ai pastori, e Maria resta in silenzio. I pastori accorrono e parlano, e Maria rimane in silenzio. I re arrivano, parlano e fanno parlare tutta la città, tutta la nazione e tutto il sacro sinodo della Giudea, e Maria resta in disparte, in silenzio. Tutta la nazione è commossa, tutti stupiscono e parlano del nuovo re ricercato dai re, e Maria riposa, nel suo sacro silenzio.

Simeone parla al tempio ed Anna la profetessa e tutti coloro che attendono la salvezza d’Israele, e Maria offre, dà, riceve e riporta suo Figlio, in silenzio; tanto il silenzio di Gesù ha potere e segreta influenza sullo spirito ed il cuore della Vergine, e la tiene potentemente e divinamente occupata ed avvinta in silenzio. Anche perché, durante tutto il tempo della sua infanzia, noi non abbiamo che queste parole che ci vengano riportate circa la condotta della Vergine, la sua pietà verso il Figlio e le cose dette di lui ed in lui realizzate: Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose vi rifletteva in cuor suo (Lc. 2, 19)».

Leggi la Parola per oggi

Icona della Consolata, Torino.

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