parrocchia-pollone-diario02-min

La Parola per oggi

“Verbum caro hic factum est”: è scritto sull’altare marmoreo della grotta dell’Annunciazione a Nazareth. Qui il Verbo si è fatto carne. Inaudito, impensabile, incredibile; eppure udito, pensato, creduto. Oggi la Chiesa fa memoria di quel giorno in cui il Verbo è diventato uno di noi, per il sì della Vergine Maria. Qui ha inizio la storia del Figlio con i figli. Qui ha inizio la regalità di Maria: Ella è regina perché permette a se stessa di non essere padrona della propria vita pur rimanendone protagonista. È regina perché lascia che il Re s’impossessi di Lei, senza che Egli ne diminuisca l’integrità.

L’ etimologia di re e, per derivazione, di regina risale al sanscrito râg’ati che significa reggere ma anche splendere. Il salmo 144 ci fa cantare che la regina sta alla destra di Dio “ornata auro”: chi è ornato con oro risplende. Maria, piccola di Nazareth, risplende perché si lascia cingere i fianchi da Dio, dalla sua maestà, che è sempre maestà che rispetta, valorizza, accoglie. Oggi il Re risplende sulla terra. Oggi la Regina lo accoglie nel suo grembo. Oggi ognuno che voglia, può diventare re, splendere, lasciandosi plasmare da lui.

Anche oggi, al tempo del Covid-19, un futuro nuovo, splendente, si apre, se ci lasciamo abitare dal Mistero di Dio, Re. Come? Ognuno sa qual è il sì da dire. Fosse anche quello, definitivo, della morte che apre alla Vita. So che queste ultime parole sono dure, sopratutto se la morte sopravviene in modo così subdolo e violento, da strappare i propri cari anche alla vista. Tali parole le scrivo con delicatezza, quasi con timore, con enorme rispetto verso chi in questi giorni ci lascia e verso chi è lasciato. Ma se un prete non parla di vita eterna è un fa’ fiuchè. https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel

Per approfondire

Iniziamo con un trattato di teologia medievale. Splendidi i medievali. Baldovino da Ford, monaco cistercense nato nel 1120 e morto nel 1190 (quando si parla di medioevo è tutto circa). Nel 1169 entra nell’abbazia cistercense di Exeter, in Inghilterra, perché dopo notevole una carriera ecclesiastica al servizio di papa Eugenio III, sente il bisogno di una comunione più profonda con gli uomini attraverso una più profonda comunione con Dio. Ma nel 1181 viene eletto vescovo di Canterbury e viene costretto da Riccardo cuor di Leone a partecipare alla terza crociata (1189 – 1192. Qui non circa, perché le guerre hanno sempre date certe, governo ladro.) dove, povero, troverà la morte. Qui il suo tratto sul saluto angelico http://dimensionesperanza.it/spiritualita-della-vita-religiosa/item/3042-il-saluto-angelico-di-baldovino-di-ford-a-cura-di-dom-luigi-rotini-abate-o-cist-.html

Proseguiamo con la musica: un eccelso Bogoroditse Devo di Sergej Vasil’evic Rachmaninov. Trovate tutto qui: http://www.coromortalisatis.it/bogoroditse-devo/

Concludiamo con l’eccelso El Greco e una delle sue splendide annunciazioni, conservate al Museo del Prado di Madrid. Eccolo qui: https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/la-anunciacion/0e31a4de-bf19-4e4d-8977-f61ca8211dea?searchMeta=anunciacion%20el%20greco

Leggete, ascoltate, guardate e stupitevi.

Condividi questo post