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La Parola per oggi

Che Gesù sia al contempo discendente e Signore di Davide lo dimostra l’intelligenza spirituale della Scrittura. Essa non va presa nella sua letteralità ma nel suo senso più profondo, letta invocando lo Spirito Santo e, secondo un antico adagio dei Padri, interpretando la Scrittura con la Scrittura.

Senza l’ausilio dello Spirito nella comprensione dell’Evangelo, Gesù sarebbe considerabile solo quale discendente e quindi figlio dei figli di Davide, non certo come suo Signore, ossia come Figlio del Padre. Il Paraclito, invece, ci dà la capacità di andare oltre, di leggere lo spirito e non solo la lettera della Scrittura.

Si tratta di trovare, nelle parole con cui è composta la Parola, il peso di Dio. Così afferma Lenny Belardo nella serie televisiva “The young pope”, riferendosi alla capacità che i preti devono avere di rendere il peso di Dio a chi ascolta. Si, è il peso non ponderabile di Dio quello che è da ricercare nella sua Parola, quel peso di cui solo lo Spirito è capace di rivelare la portata, perché esso è all’apparenza leggerissimo ma nella realtà la sua massa è grande quanto il mondo creato con tutte le sue creature, poiché lo stesso Spirito è «intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
libero, benefico, amico dell’uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili». (Sap 7, 22-23)

Leggi le scritture per oggi

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