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La Parola per oggi

Da oggi, il lunedì il commento è affidato al gruppo dei catechisti. Questa scelta, insieme al commento dei giovani, è fatta perché si possa andare sempre più nella direzione di una parrocchia più attenta alla Parola, in ciascuno dei suoi membri e gruppi. Oggi il commento è di Francesca Crivelli, che ringraziamo di vero cuore!

Il Vangelo di oggi è breve, ma denso di messaggi e significati.
La cosa più bella che ci dice Gesù è: non vi lascio soli! Come un padre, una madre o un fratello che ci vogliono davvero bene, Gesù si preoccupa per noi. Sa che siamo fragili e che abbiamo bisogno di una guida e di un sostegno per rimanere con Lui, per questo ci invia lo Spirito Santo, chiamato Paraclito.

Nome dai tanti significati, Consolatore, Avvocato difensore, ma che in quello letterale già tutto comprende: deriva dal greco parà kaleo e significa “Chiamato presso”. Cosa possiamo desiderare di più che avere una Persona
chiamata e mandata dal Signore che rimanga accanto a noi sempre?
Gesù lo chiama anche “Spirito di verità”. La parola verità in greco si traduce con “svelamento”, ed ecco quindi la sua azione: le cose di Dio non possono essere comprese se non con la luce stessa di Dio. Gesù dice: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso». Ponderare, valutare, comprendere appieno, essere capaci di assimilare ciò che Cristo fa e dice, tutto ciò che ci viene rivelato, non è alla portata delle possibilità umane; non basta la buona volontà e una intelligenza perspicace. Non è sufficiente neanche essere stati testimoni oculari dei prodigi di Cristo e neanche averlo visto risorto e vivo…è indispensabile che il Signore ci illumini con l’azione del Suo Spirito.

Poi Gesù dice che lo Spirito gli darà testimonianza, ma come? Prima di tutto illuminando le menti, perché comprendano quanto di Lui è scritto nella Legge, nei Profeti, nei Salmi, in tutto l’Antico e il Nuovo Testamento. E ancora rafforzando il cuore, per una sempre più grande obbedienza alla volontà di Cristo Gesù, così anche noi sapremo dargli testimonianza: «avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni».


Nella seconda parte Gesù spiega il perché fa questo discorso: «perché non abbiate a scandalizzarvi», che in realtà significa: perché non siate ostacolati (dal greco skàndalon = ostacolo): nonostante le difficoltà che incontreremo dobbiamo essere consapevoli che lo Spirito di Dio è accanto a noi e che ci darà la forza per superarle. Pensiamo alla missione di Cristo sulla Terra: è venuto qui per dare inizio al Regno di Dio, le sue parole facevano sognare e fanno sognare ancora oggi, la sua sola presenza attraeva folle di persone. Ma il suo non è stato un cammino facile: è iniziato con l’essere scacciato dalla sinagoga ed è terminato con la morte in croce. Ed è per proteggere i suoi e noi da amarezze, da disillusioni, da cali di speranza, che ci dice che anche il nostro cammino non sarà senza ostacoli, fatiche e opposizioni.


Riesco ad essere consapevole della presenza dello Spirito Santo nella mia vita? Abitati dallo Spirito, possiamo dare un senso al male che bussa alla nostra porta, senza sorprenderci e senza esserne ostacolati. Possiamo vincere il timore, nemico della carità. Ma soprattutto possiamo dare un senso alla gioia di sapere che il Signore ci accompagna fedelmente nella vita: nonostante la nostra fragilità e i nostri errori, è sempre al nostro fianco.

Leggi la Scrittura per oggi

Ascolta un canto di invocazione allo Spirito Santo della comunità di Taizé

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