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La Parola per oggi

La Parola di oggi ci chiede di restare uniti a Cristo, di stringerci a lui, via, verità e vita. In lui diventiamo tempio dello Spirito Santo, che mai sarà distrutto, a meno che non siamo noi a decidere di volerci fare fuori da soli.

Già, perché oggi più che mai coloro che fanno parte della Chiesa ma non la amano, pur dicendo il contrario, stanno facendo di tutto per farne crollare i muri.

Attacchi al papa, attacchi ai vescovi, attacchi a chi, cristiano come loro, non la pensa come loro. Legittimo aver pareri diversi, non distruggersi a vicenda (Gal 5,15). Basta qualche messa non celebrata in presenza di popolo oppure una posizione del papa più attenta al cuore di ciascun uomo che a norme morali, per di più spesso assenti nella Scrittura, per far scattare le loro ire perverse.

Dove pensano di andare costoro? Quale “ortodossia” pensano di salvaguardare? Quella della Chiesa Cattolica o quella che è nello loro teste?

Davvero pensano in questo modo di rimanere stretti a Cristo e di custodirne la Parola? Costoro seguono idee politiche e di convenienza, non l’Evangelo di Cristo. «Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!» (Mt 15, 14).

Preghiamo per costoro e rimaniamo nella bella comunione che Cristo ci ha donato con il suo Sangue e, anche con opinioni e pareri diversi, restiamo uniti. Perché dove due o tre…

Leggi la Parola per oggi

Guarda un video in cui frère Roger di Taizé parla della bellezza dell’ascolto reciproco

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