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La Parola per oggi

Is 1,10.16-20; Sal 49; Mt 23,1-12

«Voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

Se ci guardiamo indietro o se anche guardiamo il presente, troveremo sicuramente dei maestri, delle guide, dei padri; persone per noi importanti, alle volte addirittura fondamentali. Perché allora il Vangelo oggi ci parla di un solo Maestro, guida, padre? Forse che Gesù è ingenuo? La risposta credo sia diversa: per quanto alcune persone possano aver contribuito alla nostra crescita o lo stiano ancora facendo, essi non danno la vita per noi. E se anche la dessero, non ci potranno salvare.

Solo il Padre perdona in profondità, cioè fa rinascere i suoi figli che hanno peccato.

Solo Dio è guida, sa cioè qual è la strada giusta per ciascuno delle sue creatura.

Solo Gesù salva. Dai peccati, dall’idolatria di noi stessi, dalla morte eterna.

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